Gloriosa: come si coltiva nella terra e in un vaso

Gloriosa: come si coltiva nella terra e in un vaso

GLORIOSA

La gloriosa è un genere di 5-6 specie di piante rampicanti distribuite tra Africa e Asia tropicale, anche se viene coltivata in Occidente sin dal 1690. Nota in tutto il mondo come “giglio del Mozambico” o “giglio rampicante del Malabar”., si presenta con fusti sottili, che possono arrivare fino a due metri, e foglie con un colore verde brillante. Ma il punto forte della gloriosa sono i fiori. In estate si formano infiorescenze con parecchi boccioli verdi quando si aprono, rivelano sei tepali appuntiti, ondulati, che si estroflettono e si colorano di rossa e giallo ai bordi. Lo spettacolo di questa pianta, quando fiorisce, è davvero unico: da qui il nome gloriosa.
ESPOSIZIONE E CLIMA

Teme il gelo e ama il clima mite. La gloriosa non può vivere a una temperatura inferiore ai 12 gradi. Preferisce stare al sole o, meglio, in una mezz’ombra luminosa.
TERRENO E CURE COLTURALI

La gloriosa vuole un terreno fertile, ricco di humus e addizionato a sabbia per garantire un ottimo drenaggio. D’estate la gloriosa va concimata di frequente con un fertilizzante naturale.
IRRIGAZIONE

La gloriosa ha bisogno di un terreno umido, specie si viene piantata in una zona assolata, dove si rischia la bruciatura della punta delle foglie. Nella stagione gradisce annaffiature frequenti che però si sospendono tra settembre e ottobre.
SEMINA E FIORITURA

I semi danno vita a nuove piante facilmente, ma lentamente: fino a 4 mesi per germinare, anche 3-4 anni per formare i primi fiori. L’epoca di piantagione va da marzo ad aprile. L’epoca di fioritura tra giugno e settembre.
COLTIVAZIONE IN VASO

Se decidete di coltivare la gloriosa in un vaso, cosa possibile, tenete presente due cose. La prima: interrate i tuberi ad almeno cinque centimetri dalla superficie. La seconda: i contenitori devono essere profondi per dare modo alle radici di svilupparsi bene.
PROBLEMA E RIMEDI

La gloriosa è soggetta ad attacchi di afidi da trattare con un antiparassitario specifico. Se le foglie ingialliscono e si accartocciano si è in presenza di ragnetto rosso, da eliminare con un insetticida adatto.

Fonte