Fonte dell'amicizia

Posts written by dani@la

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    C’è un padre sballato sulla scassatissima macchina

    Una vita fuori ordinanza, un trasgressore per principio, cacciato dall’Arma, violento e tenerissimo in famiglia


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    Rossana Campo «Dove troverete un altro padre» come il mio» Ponte alle Grazie pp. 149, € 13





    Dopo le prime pagine il mio timore è di trovarmi di fronte a un libro autobiografico in cui l’autrice ci racconta le vicende del sua famiglia con un padre Renato «sballato e inaffidabile, sicuramente simpatico» e una madre, Concetta, bella e con la testa sul collo, il vero sostegno dell’incerta baracca. E dunque addio alla Campo che conoscevo, la sola scrittrice italiana contemporanea che con i suoi dieci romanzi precedenti aveva arpionato e fatto proprio il tema della femminilità (meglio della donna) e lo aveva sviluppato con durezza al di là di ogni pregiudizio e convenienza trattandolo come un grande tema (anzi problema) esistenziale. Per farlo (poiché non è ingenua) si era protetta con l’ironia, qui e lì il grottesco e la pratica dello scandalo. Ne era venuto un risultato forte e esilarante di rovesciamento dello scontato.



    Qui il timore è che si tratti di una ennesima prova di autofiction (genere ormai corrivo che ha permesso a Asor Rosa di pronunciare la sua violenta intemerata). L’autobiografismo è una resa al possibile inconsapevolmente consolatoria e comunque pacificante. Ma appena a un terzo del libro (ma avrei potuto accorgermene prima) avverto che qui di altro si tratta e che Rossana Campo sta giocando un’altra partita. Certo sta parlando del padre raccontandoci alcuni degli episodi della sua vita sballata (sempre ubriaco, trasgressore per principio, già carabiniere è stato cacciato dall’Arma per insubordinazione, dalla casa spesso sparisce per giorni e giorni, vaga per la città al volante della sua scassatissima jeep, al ritorno picchia la moglie ma si pente e allora invita Concetta a ballare sul ritmo del rock and roll, promette alla figlia una passeggiata ma la meta è il bar più vicino, non sopporta il perbenismo e nella rivolta si esalta).



    Sì, questo è il padre ma nel libro lo scopo della identificazione non è la descrizione, è il tentato riconoscimento del suo senso nascosto. Diventa riflessione (anzi indagine) sul senso della vita, è una domanda su dove sta la realtà. E’ un primo passo verso il possibile recupero del reale Non è una nuova edizione di neorealismo o, se lo è, è il prigioniero ammaccato fatto uscire dalla gabbia sentimentale e ideologica in cui era stato rinchiuso. E’ il ritorno all’aria aperta, certo viziata e faticosa per chi dopo tanti anni di prigionia ha perduto l’elasticità della respirazione. Ma pazienza, non si può pretendere che la realtà non sia tragica, accontentiamoci di averla liberata (di percepirla nella libertà riconquistata) e lì ritrovare il senso e il piacere di vivere.



    Questo è Renato, il punto di appoggio di una nuova esperienza che non rinnega l’insofferenza di sempre ma la piega a scavare dentro gli argini di una sponda ritrovata fino a sentirne il rumore dello sgretolamento e il prurito dello scivolamento sulla pelle .Ne viene una nuova attivazione di fisicità, non più pretesto di rivolta ma presenza riconquistata di memoria. Certo Renato assomiglia a uno dei tanti protagonisti dei romanzi d’avventura di oggi – nullafacente e sciagurato, simpatico e insopportabile, frenetico e smarrito - che tuttavia non iscrive la propria vocazione alla trasgressione nell’area del folclore post moderno dal quale piuttosto sfugge verso un desiderio di inavvertita consapevolezza. Che sia la strada per recuperare il gusto perduto della realtà? Che continua a rimanere sconosciuto quando ci intestardiamo a addentarla come una mela non rendendoci conto che non è un frutto (o comunque tale non è più) ma (semmai) la radice (imprendibile ) del frutto. E’ difficile giuocare con carte di difficile lettura: Rossana Campo su questo strada si è avventurata negando la verità che dai padri bisogna tenersi lontani. O forse anche lei lo ha fatto limitandosi a guardarsi bene da tenerlo come modello ma trasformandolo. in una domanda e dalla impossibile risposta ha trovato un segreto spazio di riconoscimento, ha scoperto (ma forse lo ha sempre saputo) di essere figlia del padre (la vera erede di un padre ora morto,che ha sempre amato e mai sopportato).Altrimenti da dove verrebbe questo suo romanzo di oggi e la sua cupa allegria? Da dove verrebbe la «spregiatezza» di lingua (l’irriverenza) con cui onora il padre?




    http://www.lastampa.it/2015/09/23/cultura/...g4M/pagina.html
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    Bmw: Bild, coinvolta in scandalo, titolo crolla
    Arriva smentita produttore ma in Borsa fa -10%



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    Anche Bmw potrebbe essere coinvolta nello scandalo delle emissioni che colpisce Volkswagen. E' quanto riporta Auto Bild, secondo il quale i veicoli produrrebbero emissioni 11 volte superiori ai test su strada. Il titolo crolla del 10%, nonostante la smentita della società: "Bmw non manipola i suoi veicoli, non distingue fra strada ed test in laboratorio". Oggetto dell'indiscrezione di Bild sarebbero le Bmw X3 xDrive 20d, che nei test su strada avrebbero superato di 11 volte i limiti europei fissati per le Euro-6. Secondo l'inserto della Bild le autorità europee non hanno investigato le differenze evidenziate fra le emissioni NOx in laboratorio e nel mondo reale. Bmw ha prontamente replicato che "non esiste un programma per riconoscere i cicli di test delle emissioni all'interno di Bmw. Tutti i sistemi di emissione rimangono attivi anche al di fuori dei test".

    "Il gruppo Bmw osserva i requisiti di legge in vigore in ogni paese e aderisce a tutti i requisiti di collaudo locali". Lo precisa l'azienda in una nota, aggiungendo che "due studi effettuati dalla ICCT (The International Council on Clean Transportation) hanno confermato che la Bmw X5 e altri 13 veicoli di Bmw testati sono conformi ai requisiti di legge in materia di emissioni di NOx". Il gruppo afferma di non essere "a conoscenza della prova menzionata da Auto Bild, concernente le emissioni di una Bmw X3 durante una prova su strada". Nessun dettaglio specifico del test è stato ancora fornito e quindi - sottolinea - non siamo in grado di spiegare questi risultati. Ci metteremo in contatto con la ICCT e chiederemo chiarimenti del test che hanno effettuato''.




    http://www.ansa.it/canale_motori/notizie/i...e7569d7d4d.html
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    bellissima :bac:
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    non c'è confronto..... :D :D :D
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    ma daiiii....a volte scrivono certe cose.....ma come si fà a fare questo tipo di statistiche....troppo vario il discorso.....troppe cose da analizzare.....
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    speriamo bene....ma io ho molti dubbi....cmq....meglio essere positivi!!!!
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    e va bèèèè...che esagerazione.....è appena cominciato il campionato.....aspettiamo ancora un pò!!!
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    mamma mia....ma in nome di cosa poi?????
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    bè....avevano fame!!! :D :D :D :D
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    Una cagnolina accoltellata sopravvive per i suoi cuccioli

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    E’ stata accoltellata più volte e abbandonata per le strade di Dublin o. Eppure il destino di Cinnamon, un levriero razza Greyhound, non era quello di morire dissanguata su un marciapiede, come forse aveva immaginato l’uomo che ha tentato di ucciderla. Oggi è stata adottata a tempo determinato da un amante degli animali, ma lei aspetta di trovare una nuova casa dove trascorrere felice il resto dei suoi giorni.

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    A luglio la «Dublin Society for Prevention of Cruelty to Animals», che da anni si occupa di prevenire le crudeltà degli animali, ha trovato il levriero sdraiato su una strada di Dublino con profonde ferite sul corpo. E’ stata immediatamente soccorsa dai volontari della società, che le hanno salvato la vita. «Non solo i tentativi del suo aggressore di sbarazzarsi di lei non sono andati a buon fine - raccontano i soccorritori - ma Cinnamon, qualche giorno dopo quest’esperienza, ha partorito dodici cuccioli».

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    La «Dublin Society for Prevention of Cruelty to Animals» ha subito postato su Facebook le immagini della cagnolina e dei suoi piccoli, e da allora gli animali hanno vissuto a casa di Sean Fitzpatrick, che ha però deciso di adottarli con una scadenza: «Mi occuperò di loro per il tempo necessario», dice Sean. Che ha già dato un nome ai dodici cuccioli. C’è Basil e Chilli, Jasmine e Paprika.

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    «Prendersi cura dei cani è stato un lavoro a tempo pieno. Ma è stata per me un’esperienza fantastica». La salute di Cinnamon è molto migliorata dal giorno dell’aggressione ad oggi, e «Questo dà una possibilità in più alla famiglia a quattro zampe di trovare al più presto una nuova casa stabile nella quale trasferirsi - dice Sean Fitzpatrick -. Io non potrò tenerli con me per sempre».






    www.lastampa.it/2015/09/22/societa/...6VP/pagina.html
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    Romantica la Gerini che ama Bocci
    In sala film-fotoromanzo L'esigenza di unirmi ogni volta con te


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    Un film-fotoromanzo, che guarda al feuilleton, come al pubblico femminile, con Claudia Gerini e Marco Bocci divisi tra romanticismo e scene soft-hard.
    'L'esigenza di unirmi ogni volta con te' di Tonino Zangardi (autore anche del libro omonimo da cui è tratto il film) in sala da giovedì con Microcinema racconta insomma una storia qualsiasi di provincia che declina lentamente nel dramma. Gerini è Giuliana, tranquilla cassiera del supermercato, e Marco Bocci, Leonardo un poliziotto.




    www.ansa.it/sito/notizie/cultura/ci...7891ff8f36.html
5008 replies since 7/10/2008
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