Fonte dell'amicizia

Posts written by dani@la

  1. .
    Complimenti per il forum....BELLISSIMO....

    io sono Daniela....mi piace postare.....e lo faccio veramente con passione....bene o male non lo sò....ma mi piace......grazie per permettermi di farlo anche quì!!!!!!!

    :baciotti: :Orsetto: :Orsetto: :Orsetto:
  2. .




    04eb5-buona-domenica-_1333259963

  3. .


    Rovereto, violentata mentre è a passeggio con il cane: test del Dna per 70 immigrati


    20140726_rov


    Una giovane donna è stata violentata nella notte a Rovereto, in Trentino, in strada.
    Polizia e carabinieri sono al lavoro per ricostruire in modo preciso i fatti e per arrivare così a identificare il responsabile. ​La donna è italiana e stava portando fuori il cane nei dintorni del centro, quando intorno alle 2 è stata aggredita da una persona di colore, spiegano le forze dell'ordine a proposito di quanto riferito dalla presunta vittima.

    Per risalire al colpevole verrà effettuato il test del Dna a tutti i 70 ospiti della struttura di accoglienza per immigrati di Marco di Rovereto. A darne notizia, in una nota, è il presidente della Provincia autonoma di Trento, che afferma: «Esprimiamo innanzitutto vicinanza e solidarietà alla vittima e rimaniamo in attesa dell'esito delle indagini».

    In mattinata il questore di Trento Giorgio Iacobone, e il comandante dei carabinieri di Trento, colonnello Maurizio Graziano, si sono recati al centro della protezione civile che ospita gli immigrati, poi è stato convocato al Commissariato del Governo di Trento un Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, a cui ha partecipato anche il presidente Rossi.

    A margine dell'incontro il presidente Rossi ha sottolineato come sia necessario, si legge in una nota, che il Governo e il Parlamento si attivino al fine dell'adozione misure che, nel rispetto della dignità e dei diritti delle persone, possano consentire l'esercizio di un maggiore controllo su situazioni delicate come quella dei campi profughi, a tutela dei diritti dei cittadini.

    «Se verrà effettivamente confermato il fatto che nei pressi del centro profughi di Marco di Rovereto è stata commessa questa notte una violenza sessuale ai danni di una giovane e sempre se verrà confermato il fatto, in seguito al test del Dna, che la violenza è stata commessa da un ospite della struttura - sempre che l'eventuale responsabile nel frattempo non abbia nel frattempo preso comodamente il volo - potremo allora dire che la misura è definitivamente colma». A dirlo, in una nota, sono un consigliere provinciale trentino del Patt (Partito autonomista trentino tirolese), Lorenzo Baratter, partito di maggioranza del governo provinciale e lo stesso del presidente, e il segretario del Patt di Rovereto, Marco Graziola. «Vogliamo innanzitutto esprimere tutta la nostra solidarietà - proseguono - alla vittima di questo esecrabile fatto: in attesa del completamento delle indagini, come autonomisti vogliamo tuttavia dire con forza che siamo sinceramente stufi che la nostra gente e i nostri territori siano diventati il luogo nel quale aumentano violenze e reati di ogni genere, causati anche e soprattutto dalla presenza sempre più forte di soggetti extracomunitari che approfittando della solidarietà di questo territorio lo stanno ogni giorno di più rendendo invivibile». «A Rovereto da tempo - aggiunge la nota - il Patt denuncia la pericolosità della situazione e sappiamo tuttavia benissimo che questo problema non lo possono risolvere Rovereto e il Trentino. Ma Rovereto e il Trentino, attraverso le proprie istituzioni, devono avere il coraggio, di pretendere - come ha fatto stamane ad esempio il presidente Ugo Rossi - che lo Stato italiano e il suo governo si attivino immediatamente per adottare misure che consentano un maggiore e più serrato controllo sui campi profughi». «Aggiungiamo che il premier Renzi - conclude il partito - si giocherà la sua credibilità alla guida del semestre europeo se sarà in grado di fare comprendere all'Europa che l'Italia non può essere lasciata sola nel momento in cui viene quotidianamente invasa da ondate di profughi provenienti da ogni dove».




    ilmessaggero.it

  4. .


    Prevenire l’osteoporosi con soli 20 minuti di Sole

    Gli esperti della Società Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro invitano a prevenire l’osteoporosi, una condizione che colpisce una larga fetta della popolazione, aumentando la sintesi della vitamina D con l’esposizione ai raggi solari per almeno 20 minuti al giorno per cinque giorni a settimana


    TYP-479618-4357590_Sergey-Kolesnikov_01

    La vitamina D, per essere sitetizzata, necessita di un'esposizione al Sole.


    La carenza di vitamina D è legata a tutta una serie di disturbi, tra cui perfino il rischio di sviluppare una forma di schizofrenia. Questa carenza è tuttavia associata in particolare ai problemi di natura osseo-scheletrica. E’ un tipo di vitamina che si può assumere tramite l’alimentazione, ma che per essere sintetizzata ha bisogno della luce naturale, ossia quella del Sole.

    Di carenza di vitamina D si stima ne soffra il 70% della popolazione, con una prevalenza di donne. – che sono anche le più soggette a problemi scheletrici come la perdita di densità minerale ossea e l’osteoporosi. Per questo motivo, gli esperti della Società Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro lanciano l’invito all’esposizione ai raggi solari per contribuire alla salute delle ossa: 20 minuti al giorno per 5 giorni alla settimana.
    E quale occasione migliore delle vacanze estive per favorire questa esposizione? Con le dovute cautele, per non incappare negli effetti negativi dei raggi UV dannosi, si può facilmente stimolare l’organismo a sintetizzare questa preziosa vitamina.

    L’ipovitaminosi D è causa di una conseguente riduzione della disponibilità di calcio e di un depauperamento progressivo dello scheletro. Un importante fattore di rischio per l’osteoporosi e per le fratture, di cui soffrono prevalentemente le donne – sottolineano gli esperti della SIOMMMS. Per rimediare, la facile ricetta per la prevenzione è un’alimentazione ricca di calcio e una costante esposizione al Sole, che stimola la produzione di Vitamina D, nutriente dal ruolo fondamentale per le funzioni neuromuscolari, metaboliche e soprattutto per il rafforzamento osseo.

    «L’estate è il periodo dell’anno in cui c’è più luce e durante le vacanze è più facile prendere il Sole, stimolando quindi la sintesi di Vitamina D – spiega il Presidente della SIOMMMS Giancarlo Isaia, Direttore del Dipartimento di Geriatria e Malattie Metaboliche dell’Osso all’Ospedale Molinette di Torino – esponendosi ai raggi solari per 20 minuti al giorno per 5 giorni alla settimana, scoprendo almeno le braccia, il viso e le gambe e assumendo alimenti come olio di fegato di merluzzo (10.000 UI per 100 g), sgombro sotto sale (1.006 UI per 100 g), anguilla (932) e salmone affumicato (685) è possibile ottenere una riduzione sensibile del rischio di fratture dato dalla fragilità ossea».

    L’invito a prendere il Sole a vantaggio della salute delle ossa fa parte dell’azione di sensibilizzazione che gli esperti della Società scientifica stanno portando avanti per combattere l’ipovitaminosi D e per prevenire il rischio di fratture.
    «L’osteoporosi è una malattia che in Italia colpisce 4,5 milioni di persone e va quindi trattata come una patologia di priorità sanitaria e sociale – continua il professor Isaia – Facendo cultura su questo tema, risultano alti i benefici attesi in termini di qualità di vita dei pazienti e di costi sociali sensibilmente abbattuti. Il percorso di prevenzione è articolato ma uno stile di vita corretto, con attività fisica all’aria aperta, alimentazione equilibrata ed esposizione al sole è sicuramente un buon punto di partenza».

    A proposito di SIOMMMS
    La Società Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro è la più importante Società Scientifica che in Italia si occupa di promuovere la diffusione di conoscenze nel settore, il progresso scientifico e la prevenzione e agli aspetti sociali di queste malattie.
    Attualmente riunisce oltre 500 soci in tutta Italia. Tra le sue attività: aggiornamento e formazione permanente dei soci, bandi a sostegno di giovani ricercatori e iniziative di sensibilizzazione sugli aspetti sociali di queste malattie.
    A livello internazionale è membro di IOF (International Osteoporosis Foundation) e di ECTS (European Calcified Tissue Society).




    lastampa.it

  5. .


    Gaza, oltre mille i palestinesi morti
    Israele estende la tregua di 24 ore
    Hamas riprende a lanciare missili

    Lo Stato ebraico accetta la richiesta Onu: «Ma l’esercito risponderà agli attacchi
    I soccorritori nei quartieri più colpiti: dalle macerie estratti decine di cadaveri


    2014-07-26T082029Z_1926471612_GM1EA7Q196D01_RTRMADP_3_MIDEAST-GAZA-2384-kwWE-U10302201630090fMC-568x320@LaStampa.it

    Abitanti del quartiere di Shejaiyah sul luogo dove sorgevano le loro case


    Giornata di tregua nel conflitto di Gaza, «una pausa umanitaria nei combattimenti» che Israele ha deciso di prorogare fino alle 24:00 di domenica, su richiesta delle Nazioni Unite e nonostante Hamas abbia già ripreso il lancio di razzi dalla Striscia. Il consiglio di sicurezza israeliano, presieduto dal premier Benyamin Netanyahu, ha però precisato che l’esercito continuerà a neutralizzare i tunnel di Gaza e «risponderà alle violazioni della pausa stessa».

    Hamas invece, ad appena un minuto dalla fine della tregua di oggi, ha ripreso a sparare missili, gelando così la richiesta di un cessate il fuoco duraturo e «rinnovabile» giunta dal vertice diplomatico internazionale di Parigi.

    La calma durata dodici ore ha però consentito ai soccorritori di arrivare nei quartieri più colpiti: dalle macerie sono stati estratti decine di corpi e il bilancio delle vittime è salito a più di 1.000.



    LA PROROGA

    La disponibilità del governo di Benyamin Netanyahu a prorogare la tregua, aveva fatto seguito all’appello rivolto da Parigi dai ministri degli esteri di Francia, Usa, Italia, Qatar, Turchia, Germania ed altri paesi, per una proroga di ’’24 ore rinnovabili’’.

    Una cosa però Israele ha ribadito: anche in presenza di una sospensione del conflitto, non rinuncerà a snidare e distruggere i tunnel «del terrore» che da Gaza minacciano lo stato ebraico.



    LA DIPLOMAZIA

    Parigi dunque, dopo ieri il Cairo, è stato il centro degli sforzi diplomatici con il vertice dei responsabili esteri dei paesi più coinvolti, a partire dal segretario di Stato Usa John Kerry. «È stata una riunione positiva - ha detto il ministro degli esteri Laurent Fabius - qui siamo tutti per un’estensione del cessate il fuoco a Gaza’’. «Ora la priorità - ha incalzato il ministro degli esteri Federica Mogherini - è fermare la perdita di vite umane. L’incontro è stato molto utile per fare il punto della situazione e coordinare gli sforzi per giungere a un’estensione del cessate il fuoco sostenibile nel lungo periodo». La tregua di 12 ore - cominciata stamattina alle 8 ora locale - ha dato un po’ di sollievo, in vista anche della fine del Ramadan, alla popolazione di Gaza. La gente di Sajaya (circa 50mila abitanti) - proprio a ridosso con il confine israeliano e da dove, secondo il portavoce militare sono stati lanciati circa 140 razzi - è tornata nel proprio quartiere colpito in modo pesante nei giorni passati. La sensazione - hanno raccontato fonti locali - è stata quella di trovarsi in una zona colpita da un sisma. Nell’aria - hanno aggiunto - si respirava la morte: decine di corpi in decomposizione (oltre 80, secondo fonti palestinesi) sarebbero stati recuperati sotto le macerie nel corso della mattinata. In tutti i visitatori prevaleva una sensazione di shock. In un’altra cittadina della Striscia, a Khan Younis, 22 persone della stessa famiglia sarebbero perite in un bombardamento prima dell’entrata in vigore della tregua. Gli sfollati in tutto -secondo l’Unrwa - sarebbero circa 165mila.



    CALMA TESA IN CISGIORDANIA

    Israele - nelle ore di tregua - ha perso altri cinque soldati (due sono morti in ospedale oggi per le ferite riportate nei combattimenti della scorsa settimana). I militari che hanno perso la vita sono così saliti a 42, a cui si aggiungono tre civili. I feriti tra i soldati sono, secondo un portavoce militare, 136, di cui alcuni gravi.

    L’esercito ha mostrato alla stampa, nelle vicinanze del kibbutz di Nir-Am (nel Neghev occidentale), uno dei tunnel -oggi ne sono stati trovati altri 4 e il totale secondo i militari è finora di circa 30 con oltre 100 aperture diverse - dal quale «Hamas avrebbe potuto far passare» fino in territorio israeliano «decine di terroristi, forse anche centinaia». «La sua scoperta - ha detto un ufficiale - ha sventato un attentato di grande portata».

    In Cisgiordania, dopo gli incidenti in manifestazioni contro la guerra della scorsa notte in cui sono stati uccisi due giovani palestinesi, la situazione è apparsa più calma. Tuttavia incidenti tra giovani palestinesi e polizia israeliana sono ripresi in serata a Gerusalemme Est, dopo che oggi, nella città santa, un gruppo di ebrei ha aggredito due palestinesi, ricoverati ora in gravi condizioni in ospedale. A Tel Aviv in serata si è svolta una manifestazione di protesta contro la guerra di Gaza nella centralissima Piazza Rabin, mentre dall’altra parte della piazza si sono ritrovati i sostenitori dell’operazione.




    lastampa.it

  6. .



    JASPER...TI PRESENTO...PLUTO

    non è un cagnolone.....anzi.....ma lui non lo sà....e si sente...FORTISSIMO.... :ridi rossa: :ridi rossa: :ridi rossa:



    uDWvSE1

    oKovq8p





  7. .


    Coltivare piante carnivore


    coltivare-piante-carnivore_N1


    Le piante carnivore sono, senza ombra di dubbio, una delle categorie di piante che destano la maggiore curiosità e richiamano anche un certo fascino, in particolar modo sotto un profilo estetico.

    Ecco spiegato il motivo per cui, spesso, le piante carnivore vengono utilizzate per rendere un po' più elegante ed originale la propria abitazione.

    La maggior parte delle piante carnivore si caratterizzano per avere dei colori particolarmente intensi e sgargianti e ciò permette di creare contrasti importanti dal punto di vista estetico, ravvivando in maniera esponenziale alcuni angoli della propria abitazione.

    Per coltivare una pianta carnivora, però, bisogna innanzitutto partire da una semplice, ma quantomai necessaria considerazione: ciascuna specie di questa particolare categoria di vegetali, infatti, può vantare il fatto di avere delle caratteristiche ben precise ed ogni pianta presenta delle necessità differenti sotto il profilo dell'esposizione, così come quello dell'illuminazione o dell'irrigazione.

    Partendo da questo presupposto, è necessario conoscere a fondo le caratteristiche di una pianta carnivora prima di acquistarla e coltivarla.

    Tra le varie operazioni a cui è necessario prestare la massima attenzione troviamo, senza dubbio, l'irrigazione: infatti, un gran numero di piante carnivore richiede di essere annaffiate solamente con l'acqua piovana.

    Nel caso in cui non ci fosse la disponibilità di utilizzare l'acqua piovana, si consiglia di utilizzare dell'acqua distillata o deionizzata per osmosi inversa.

    Anche per quanto riguarda il substrato è necessario fare molta attenzione: le piante carnivore, infatti, non riescono a svilupparsi bene all'interno di quei terreni estremamente fertili e con un livello di pH troppo alto: la preferenza va sicuramente per tutti quei terreni acidi e che si caratterizzano per una presenza piuttosto ridotta di componenti nutritive.

    Un altro dettaglio a cui è necessario prestare sempre grande attenzione è rappresentato dall'illuminazione: infatti, gran parte di queste particolari piante ha la necessità di svilupparsi in luoghi estremamente soleggiati, alla stessa maniera di quanto si verifica in natura.

    Ovviamente, sarà importante conoscere le poche eccezioni a questa semplice regola, per cui si renderà necessario l'utilizzo di speciali protezioni per riparare la pianta dai raggi diretti del sole.

    Nel momento in cui si ha intenzione di iniziare la coltivazione di una pianta rampicante, quindi, è necessario prestare la massima attenzione a tutta una serie di fattori e non unicamente al profilo estetico.





    dionaea muscipula

    dionaea-muscipula_N1



    Caratteristiche

    La Dionaea muscipula rappresenta una pianta carnivora che appartiene alla famiglia delel Droseracee.

    Tra le varie curiosità, troviamo anche Darwin che la soprannominò “la pianta più spettacolare di tutto l'universo”: questa pianta carnivora si caratterizza sopratutto per essere in grado di realizzare dei gesti e movimenti molto veloci per via del tigmotropismo e della particolare conformazione delle foglie.

    Si tratta di una pianta erbacea che appartiene alla categoria delle perenni e che presenta delle dimensioni piuttosto ridotte.

    La disposizione delle foglie intorno alla pianta ruota intorno ad un punto centrale formando una specie di rosetta.

    La pianta di Dionaea muscipula si caratterizza anche per crescere fino ad un'altezza compresa tra 10 e 14 cm nel momento in cui raggiunge la fase adulta.

    Nel corso della stagione invernale, questa pianta carnivora abbassa le foglie verso il terreno, mentre si trova in una fase che viene definita dormienza, mentre durante la stagione estiva, le foglie hanno la particolare caratteristica di mantenersi elevate.




    Terreno

    dionaea muscipula2 Il composto che si deve impiegare, nella maggior parte dei casi, per garantire uno sviluppo ottimale di questa pianta carnivora è quello che corrisponde ad un misto di torba bionda di stagno (in una quantità che deve essere pari a circa due terzi) e di perlite (in una quantità pari ad un terzo).

    Senza ombra di dubbio, c'è anche la possibilità di sfruttare utilmente la sabbia di quarzo fine e sostituirla alla perlite.

    Inoltre, non dobbiamo dimenticare come proprio la perlite svolga un ruolo importante rispetto alla sabbia, per il semplice motivo che permette di rendere più leggero il terreno su cui viene coltivata la pianta carnivora.

    In particolar modo nel corso del periodo invernale, la leggerezza del substrato è davvero fondamentale per permette che l'umidità venga rilasciata in maniera più veloce, evitandone gli accumuli.


    Annaffiature

    E' fondamentale utilizzare dell'acqua che non contiene tracce di calcare al suo interno, così come è consigliabile cercare di tenere lontana l'acqua con dei sali disciolti, che non si dovrebbe mai utilizzare per annaffiare questa pianta carnivora.

    Tra i più importanti consigli circa le annaffiature della pianta Dionaea muscipula troviamo anche il fatto di evitare fortemente l'uso di acqua proveniente dal rubinetto.

    E' un suggerimento da tenere ben presente quest'ultimo, per il semplice motivo l'impiego di un'acqua non corretta per la salute della pianta comporta ad un deperimento piuttosto veloce della pianta e, piano piano, anche alla sua morte.

    Infine, non dobbiamo dimenticare come i vasi devono essere conservati sempre con l'utilizzo di un sottovaso in cui devono esserci almeno due centimetri di acqua, in maniera tale che il terreno sia sempre bagnato.

    Temperature

    Le temperature ideali per lo sviluppo di questa pianta carnivora sono comprese tra zero e trentacinque gradi centigradi.

    Nel corso della stagione invernale, la pianta delle Dionaea muscipula presenta una notevole secchezza delle foglie e non si sviluppa fino all'arrivo della stagione primaverile.

    Nel corso di questo periodo, tale pianta carnivora deve essere conservata in un luogo piuttosto freddo (la temperatura non deve andare oltre i dieci gradi): proprio per tale ragione, la D. muscipula si caratterizza per non temere in alcun modo il freddo intenso.

    Il consiglio è quello di fare a meno di conservarla in un luogo caldo nel corso della stagione invernale: infatti, tale scelta porterebbe solamente ad uno scompenso nella sua crescita.

    E' importante, nel corso della stagione invernale, ridurre l'apporto di acqua e rimuovere anche il sottovaso, provvedendo ad annaffiare la pianta solamente dall'alto.


    Esposizione

    Nella maggior parte dei casi, piante come la Dionaea muscipula non hanno bisogno di particolari protezioni nei confronti del freddo, dal momento che possono vantare un ottimo livello di resistenza rispetto alle gelide temperature invernali.

    Ad ogni modo, possiamo trovare tante specie di questa pianta carnivora che si sono sviluppate sopratutto all'interno di zone caratterizzate da un clima temperato e, per tale ragione, si possono coltivare in tutta tranquillità anche come semplici piante da appartamento.

    Per poter permettere a questa pianta carnivora di crescere nel migliore dei modi è sempre posizionarla in una zona piuttosto semiombreggiata, in cui comunque arrivino i raggi solari solamente nel corso delle ore che risultano più fresche in tutta la giornata.

    La dionaea muscipula si può coltivare sia in casa che all'interno di una serra riscaldata.


    dionaea muscipula: Malattie

    Spesso la Dionaea Muscipula risulta oggetto di numerosi attacchi da parte di afidi, che hanno la particolare caratteristica di andare a provocare delle pericolose deformazioni sulla pianta.

    Per poter combattere in maniera efficace tale pericolo, è sufficiente prestare molta attenzione ad alcune semplici operazioni che dovranno essere svolte su questa pianta carnivora.

    Infatti, per poter eliminare gli afidi che attaccano la Dionaea muscipula, si dovrà solamente utilizzare con buona regolarità e costanza dei tradizionali insetticidi (spesso, il suggerimento è quello di impiegarli in maniera un po' più diluita rispetto a quanto viene riportato sulla confezione del prodotto): saranno sufficienti pochi trattamenti per riportare questa pianta carnivora in piena salute o, quantomeno, scongiurare un nuovo attacco dei pericolosi parassiti chiamati afidi.







    giardinaggio.net
  8. .


    Auguri a Sandra Bullock, l'ex fidanzatina d'America compie 50 anni


    20140726_bullo4


    L’ex fidanzatina d’America, Sandra Bullock, compie 50 anni. Il 26 luglio del 1964 nasceva in Virginia Sandra Annette Bullock.

    L’attrice ha incontrato il successo cinematografico con ‘Speed’, affianco a Kenue Reeves, e con ‘ Un amore tutto suo’. Da allora non si è più fermata, tanto da diventare l’attrice più pagata del mondo nel 2010 e nel 2011. La rivista Forbes l’ha nominata anche l’attrice più ricca di Hollywood. In saccoccia ha anche un Oscar come miglior attrice per ‘The Blind side’ del 2010 e nel 2014 si è aggiudicata la seconda nomination agli Oscar per il film ‘Gravity’.

    “Il mio obiettivo ora è ricordare ogni posto dove sono stata, fare solo le cose che amo fare e non dire più ‘sì’ se quello che volevo dire è in realtà un bel ‘no’”. Questa è la formula della maturità raggiunta all’alba dei 50 anni.

    Numerose relazione e un matrimonio con Jesse James, naufragato dopo il tradimento di lui con una pornostar. I due dovevano adottare un bimbo e in seguito nonostante il divorzio Sandra riuscì poi a portare avanti da sola l’adozione.

    20140726_75148_bullo1

    20140726_75148_bullo7

    20140726_75148_bullo3

    20140726_75148_bullo

    20140726_75148_bullo4







    ilmesaggero.it

  9. .


    10 idee per un'estate alternativa

    Quello che potete fare per evitare di passare le vacanze estive in posizione orizzontale in compagnia della crema solare, o almeno per non passare in ozio la durata intera del viaggio.


    canvas-hotel-norvegia

    Campeggiare nel bel mezzo del nulla, su un'isola al centro di un lago norvegese. L'idea è particolarmente allettante se al campeggio glamour si aggiungono le escursioni in bicicletta, l'incredibile natura norvegese, ottimo cibo e saune e vasche da bagno per il bagno definitivo con vista lago.

    glamping

    Campeggio sì, ma glamour per godersi la natura ma con tutte le comodità di un hotel di lusso. Una possibilità interessante è quella offerta da Casa de Leila, un giardino da sogno con bellissime tende per il glamping in stile vagamente marocchino (nella valle del Guadalhorce, in Andalusia).

    il-tour-della-febbre-dell-oro

    Percorrendo la Highway 49 potete vivere la sensazione di essere parte di un vero western. Passate per Coulterville, Sonora, Jackson, Mariposa, Downieville per poi fermarvi a Bodie dove il vecchio villaggio fantasma è diventato un museo della storia americana e della febbre dell'oro a cielo aperto.

    naufragare-in-un-isola-solitaria

    Un'isola tutta per sé da vivere in solitaria, proprio come naufraghi. Docastaway offre la possibilità di soggiornare in solitaria su un'isola privata. Se avete paura ad esplorare il territorio sconosciuto in compagnia del solo Wilson potrete affidarvi ad una guida che vi aiuterà a conoscerlo, per poi lasciarvi soli come moderni Robinson Crusoe.

    tour-in-mongolfiera

    Myanmar, un tour dall'alto del Serengeti o la più vicina Cappadocia. Guardare il mondo dall'alto con i ritmi placidi che solo una mongolfiera può regalare è un'esperienza unica.

    vintage-aircraft-tour-napa

    Visitare la California da un altro punto di vista è facile. Basta salire a bordo degli aerei vintage, la maggior parte della Seconda Guerra Mondiale, per un tour insolito della valle di Napa.

    wine-and-sex-canarie

    Degustazioni sì, ma meglio se sexy. Sull'isola di Tenerife le Bodegas Monje organizzano una serie di eventi dedicati alla degustazione sensuale, degustazione di vini scelti abbinata a musica, teatro ed erotismo.

    soneva-kiri-thailandia_1

    A Koh Kood in Thailandia c'è un hotel in cui si dorme in case sull'albero e si mangia, ci si rilassa e si beve in veri e propri nidi per umani. I camerieri si muovono con la zip line per servire ai "tavoli".

    essere-amish-per-un-giorno

    Cos'è un Amish e cosa si prova a vivere come loro? In Pennsylvania è possibile essere ospitati per un giorno in una comunità di Amish, andare con loro nei campi e vedere da vicino come si svolge la loro quotidiniatà. Sulla scia del successo della serie americana Amish Mafia si può fare anche il tour delle location della fiction.

    fare-un-corso-di-cucina-locale

    Alla Maison Arabe di Marrakech o alla Rhodes Cooking School sono disponibili day-lesson dove potrete ordinare un piatto dal menu per poi cucinarlo con l'aiuto dello chef e mangiarlo seduta stante.







    zingarate.com

  10. .


    Tappi riciclati
    per ripulire le acque

    Inaugura a Novara il primo depuratore che impiega un rifiuto per decontaminare gli scarichi industriali. Dimensioni limitate, riciclo di materiali e bassi consumi. Alla base del progetto l’idea che spesso non servono soluzioni tech per avere ottimi risultati


    _MG_8603%20(Large)-129-kE5C-U10302107162109URG-568x320@LaStampa.it


    Tappi di plastica riciclati per ripulire le acque di scarico. Ovvero, rifiuti per pulire rifiuti», chiosa Dario Savini, l’inventore del primo depuratore di scarichi industriali, che invece che costosi materiali impiega normalissimi tappi di bottiglia di plastica riciclata.



    Lo scorso weekend Savini, amministratore della start-up trentina Eco-Sistemi ha installato ed inaugurato il primo di questi depuratori che servirà il birrificio di Novara Horderum. Tra malti e luppoli si producono infatti 5,5 metri cubi di refluo di produzione il cui carico inquinante è assimilabile a quello di circa 300 abitanti. I risultati al momento sembrano interessanti.



    I tappi funzionano in maniera molto semplice. «Invece di costosi dispositivi prestampati ove possa vivere e crescere lo spesso film di colonie batteriche responsabili della depurazione, ovvero di organismi che si mangiano “lo sporco”, abbiamo impiegato banali tappi di plastica riciclati che per forma e materiale sono perfetti come “case” – carrier in termini tecnici – per i batteri. Poi intorno ci abbiamo adattato un contenitore efficiente per massimizzare la resa», spiega Savini. Un’idea semplice quanto efficace come provano anche i risultati chimico-fisici, visionati da La Stampa, che mostrano valori superiori ai normali depuratori «Spesso non serve l’hi-tech per fare innovazione verde ma analizzare in maniera integrata il problema e valutare tecnologie esistenti e il loro LCA. Un tocco di ingegneria e il gioco è fatto. A volte creiamo oggetti ad hoc quando ci sono rifiuti o output di produzione che svolgono egregiamente la funzione richiesta.



    I consumi sono molto ridotti, circa 1.2-1.5 kW/ora equivalente a circa un decimo dei consumi di un impianto tradizionale. «Altre tecnologie che svolgono lo stesso lavoro i consumi sono generalmente superiori a 10kW complessivo. Noi limitiamo i costi con due moduli che vengono azionati da un solo motore elettrico e con l’uso dei tappi, dato che il biofilm batterico ottiene ossigeno per svolgere il proprio lavoro dalla rotazione del sistema in atmosfera e non mediante compressori dedicati». Anche l’impatto sul territorio è limitato. Mentre i depuratori regolari possono misurare anche 20-25 metri quadrati il sistema di Eco-Sistemi misura 3,30 metri di lunghezza e 1,30 in larghezza. Riducendo di fatto la movimentazione terra e l’uso di suolo.



    Oltre che aiutare l’ambiente questi depuratori fanno del bene per il sociale. «Sono raccolti dalle tante onlus che organizzano campagne di raccolta e riciclo, come Trentinosolidale Onlus che ha un magazzino raccolta tappi a Rovereto e la Onlus di Enzo Gambardella, di Milano. Noi li acquisiamo elargendo donazioni che aiutano persone disagiate ed anziani, aiutando l’ambiente e il mondo sociale». Per il sistema del birrificio sono stati impiegati 430 kg di tappi, il cui costo è andato utilizzato per opere benefiche.







    lastampa.it

  11. .


    Costumi da bagno: le ultime tendenze per l'estate


    20140725_costumi


    ROMA - Il 2013 è stato l’anno dei bikini monospalla e di quelli a fascia, meglio se con frange. Quest’anno alcune tendenze della scorsa calda stagione si riconfermano, affiancate da nuovi trend.Il due pezzi a fascia è tra le tendenze riconfermate, declinato in vari mood: romantico e sexy per Simona Barbieri che lo propone in pizzo o con paillettes, con stampa wild è quello di Dolce & Gabbana, etnico è invece quello proposto da Kenzo.

    I volant la fanno da padrone nelle proposte sexy da ingenua lolita di Je m’en fous. Solo per le più slanciate è l’anno del tre pezzi con slip a vita alta, in stile retrò: bellissima la proposta di Disquared2.

    Le idee più minimal sono il bikini a triangolo di Philipp Plein e l’intero total black di Jason Wu. Minimal e anche versatile il reversibile di I-Am.

    Per chi invece volesse giocare con stampe e colori, interessanti sono le proposte floreali di Miu Miu o i classici di Missoni ed Emilio Pucci. Davvero bello il costume intero con stampa optical di Mara Hoffmann.





    ilmessaggero.it

  12. .


    In mostra a Roma "La forma della seduzione, il corpo femminile nell'arte del '900"


    20140715_modigliani


    ROMA - Come interpretano gli artisti la seduzione femminile attraverso la rappresentazione pittorica di un corpo di donna? Lo spiega la mostra presso la Galleria nazionale d'arte moderna di Roma fino al 5 ottobre “La forma della seduzione. Il corpo femminile nell'arte del '900”. L’esposizione è suddivisa in cinque sezioni comprendenti in tutto 130 opere che provengono dalla collezione della Galleria.

    La prima, intitolata “Le belle apparenze", propone opere in cui il corpo nudo di donna, sebbene composto dalle linee morbide di stampo classico porta già i segni di un’inquietudine propria delle avanguardie attraverso un segno provocatorio, esemplare in Modigliani e Man Ray.

    La destrutturazione della figura è protagonista nella seconda sezione “Seduzione/sedizione” in cui le opere di di Gino Severini, Giuseppe Capogrossi, Carlo Carrà, Renato Guttuso, Manzù, Victor Brauner, Eric Heckel, Joan Mirò ed Enrico Prampolini si allontanano dal naturalismo e approdano alle logiche del cubismo.

    Qui è l’inconscio che distrugge il corpo, interferendo e deformandolo, fino a renderlo mostruoso. Le opere di Dalì e Ernst compongono la terza sezione “Oggetto del desiderio” in cui non c'è più il corpo nella sua interezza, ma particolari anatomici che sfociano in una visione morbosa e feticista della sensualità femminile.

    Nella sezione “La bella e la bestia” l’indagine si sposta sulla sovrapposizione della figura animalesca o non umana a quella della donna, sul fascino scaturito dal rapporto tra bestia e uomo, mentre l’ultima parte “La bella addormentata” è dedicato alla vulnerabilità della donna abbandonata al sonno, la sensazione di passività e debolezza su cui già l’antichità aveva indagato e che nella mostra si esprime attraverso le opere di De Chirico e Modigliani.

    20140715_74207_mino_maccari

    20140715_74207_natacha__una_delle_modelle_in_posa_per_m




    ilmessaggero.it

  13. .


    Davide Astori sbarca nella Capitale
    «Felice di essere qui. Forza Roma»


    20140726_75124_sdgfd


    Sorridente, scortato dagli agenti della Polizia di Frontiera e dagli addetti alla sicurezza della Roma, Astori, che la società giallorossa è riuscita a prendere dopo aver superato la concorrenza della Lazio, prima di lasciare l'aeroporto a bordo di un van bianco, ha più volte alzato il pollice davanti a numerose telecamere e macchine fotografiche di varie tv e testate giornalistiche che lo stavano attendendo all'uscita.

    Nella Capitale il difensore sosterrà oggi le visite mediche per poi partire in serata per Denver, negli Stati Uniti, dove la Roma è impegnata contro il Manchester United per la prima partita della 'Guinness International Champions Cup'.

    20140726_75124_hgjg

    20140726_75124_ghjkhk

    20140726_75124_hfghf





    ilmessaggero.it

5008 replies since 7/10/2008
.