Fonte dell'amicizia

Posts written by @Angela

  1. .

    ZIzyShhHn9SV

  2. .

    Cortisone: quando va preso e con quali limiti



    cortisone



    CORTISONE

    Il cortisone viene molto usato, a volte senza le necessarie precauzioni e con un enorme spreco di salute, dimenticandosi che si tratta di un antinfiammatorio efficace, che sicuramente produce alcuni benefici, ma presenta anche importanti controindicazioni per i suoi effetti collaterali. Qual è l’orario migliore per prendere il cortisone, e perché non si assume di sera? Facciamo chiarezza.
    CHE COSA FA IL CORTISONE

    Prima di vedere come agisce, chiariamo cos’è. Il cortisone è un ormone prodotto dalle ghiandole surrenali che viene utilizzato a scopo terapeutico sotto forma di farmaco. Esplica la sua azione riducendo o prevenendo i processi infiammatori, ovvero la risposta da parte del nostro organismo ad alcuni stimoli immunitari. In sostanza, riproduce esattamente l’effetto degli ormoni prodotti dalle ghiandole surrenali del nostro organismo. Assumerlo in aggiunta a questi provoca una soppressione dell’infiammazione. Sia essa quella tipica dell’artrite o delle malattie reumatiche.

    Oltre ad inibire la risposta immunitaria e la reazione infiammatoria, il cortisolo influenza anche il metabolismo del glucosio, i vasi sanguigni, il cervello, le ossa, i muscoli. Ma come agisce il cortisone nelle infiammazioni? Bloccando la sintesi delle prostaglandine pro–infiammatorie responsabili, tra l’altro, del dolore.
    Cortisone-formula-640x424

    COSA CURA IL CORTISONE

    Quando serve il cortisone? Che cosa cura è presto detto, le principali malattie nei confronti delle quali si rivela efficace sono:

    Malattie reumatiche
    Artrite reumatoide
    Asma e BPCO
    Malattie allergiche
    Malattie dei reni
    Epatiti
    Malattie infettive
    Polmoniti
    Meningiti
    Malattie cutanee
    Orticaria
    Malattie degli occhi
    Malattie gastrointestinali

    COME SI USA IL CORTISONE

    Il cortisone si può assumere per via orale, tramite inalatore, ad uso topico o anche via endovena. Oltre che ad uso oftalmico. Si può prendere tramite compresse, capsule o sciroppo; tramite inalatore spray o attraverso l’applicazione sulla pelle di creme o unguenti. Tramite iniezione o anche direttamente negli occhi, nei quali far cadere gocce di collirio o sui quali spalmare pomate oftalmiche che lo contengono. A stabilire quando serve il cortisone è, naturalmente, il medico.

    PERCHE’ IL CORTISONE NON VA PRESO LA SERA?

    Per comprendere tale aspetto è bene effettuare una premessa. Il cortisone è il precursore inattivo della molecola del cortisolo (biologicamente attiva, questa, e resa tale dalla trasformazione operata dal fegato).Il cortisone è una sorta di imitazione del cortisolo, famoso come ormone dello stress che nel nostro organismo svolge diverse funzioni, tra le quali la sincronizzazione dei ritmi sonno-veglia delle cellule. La secrezione fisiologica del cortisolo segue un determinato ritmo giornaliero che tocca il suo livello massimo al mattino. Durante la notte, invece, si riduce al minimo. Per poi risalire nuovamente durante le prime ore del giorno.

    Ciò significa che il cortisone non va preso la sera perché è meglio non somministrarlo nel momento in cui il metabolismo è in una fase in cui ne produce meno. Rispettando i ritmi biologici della produzione di ormoni – e quindi anche di cortisone – da parte dell’organismo se ne potenzia l’efficacia e si riducono gli effetti collaterali. Quando si prende il cortisone, prima o dopo i pasti? Andrebbe preso durante i pasti, ma per limitare il potenziale impatto sullo stomaco, si consiglia di assumerlo a conclusione di questi.

    EFFETTI COLLATERALI DEL CORTISONE

    Come abbiamo anticipato, al cortisone sono legati determinati effetti collaterali in presenza dei quali, specie se duraturi e persistenti, è bene contattare il medico. Non è raro che chi assume cortisone si imbatta in:

    insonnia
    difficoltà digestive
    mal di testa
    sensazione di avere la testa leggera
    capogiri
    aumento dell’appetito
    aumento della sudorazione
    nervosismo

    Ma può anche accadere di sperimentare eruzioni cutanee, difficoltà respiratorie, prurito, febbre, brividi o mal di gola, dolore a ossa o articolazioni.

    QUANDO CHIAMARE IL MEDICO MENTRE SI ASSUME IL CORTISONE
    Ci sono alcune circostanze specifiche nelle quali è opportuno chiamare il medico mentre si assume il cortisone. In particolare, nel momento in cui si verificano questi effetti collaterali:

    Orticaria e prurito
    Difficoltà respiratorie
    Senso di oppressione
    Gonfiore di bocca, labbra, viso e lingua
    Convulsioni
    Dolore al petto
    Debolezza muscolare
    Nausea, vomito e mal di stomaco
    Problemi alla vista

    PERCHE’ IL CORTISONE FA MALE?
    Viene spesso demonizzato perché, a fronte dei suoi benefici, comporta anche diversi effetti collaterali, portando molti a preferirgli delle alternative. Si ritiene che il cortisone faccia male in quanto, per via della sua azione tanto ampia, influenza e agisce sulla maggior parte delle cellule del corpo. Una sua assunzione a lungo termine può comportare, infatti, iperglicemia, miopatia, osteoporosi e necrosi ossea. Ed ancora aumento di peso ed una maggiore probabilità di contrarre infezioni. Il cortisone fa male alla pelle? Applicandolo ad uso topico sotto forma di creme e pomate, a lungo andare, può causare un assottigliamento cutaneo.
    IL CORTISONE PORTA STANCHEZZA?

    Il cortisone porta stanchezza in maniera indiretta in quanto tra i suoi effetti collaterali c’è l’insonnia. Sappiamo che la produzione fisiologica del cortisolo durante la notte diminuisce permettendo al corpo di riposare. Ma se la sua quantità nell’organismo diventa eccessiva, provoca l’eccitazione rendendo difficoltoso prendere sonno. Chi segue una terapia a base di cortisone si accorge subito di avere difficoltà ad addormentarsi, trascorrendo notti parzialmente insonni. Ciò provoca stanchezza e sonnolenza durante il giorno. Non a caso chi assume cortisone non dovrebbe guidare o svolgere mansioni che presuppongono concentrazione e/o attenzione.
    IL CORTISONE FA INGRASSARE?
    In quanto tale, il cortisone non è un farmaco che fa ingrassare. Ci sono però due effetti che possono portare a un aumento di peso. Il primo: il cortisone aumenta la sensazione di fame, e quindi può indurre a mangiare in modo più abbondante e disordinato. Il secondo: il cortisone può trattenere i liquidi, e quindi portare a un aumento del peso. Si tratta di due effetti collaterali che possono essere contenuti e azzerati semplicemente con una dieta attenta e povera di grassi. Quanto al viso che diventa più tondo e pieno, la spiegazione non è legata all’aumento del peso, ma al fatto che il cortisone stimola una redistribuzione del peso corporeo e così il viso si arrotonda.
    IL CORTISONE ROVINA LA PELLE?
    L’effetto collaterale del cortisone sulla pelle è diverso per le persone giovani e anziane. Nel caso dei pazienti più giovani questo medicinale può sicuramente aumentare la formazione di acne. Negli anziani, invece, la pelle diventa più fragile. Proprio per questi effetti, si sconsiglia di prendere il sole durante una terapia a base di cortisone.
    COME SMALTIRE VELOCEMENTE IL CORTISONE

    Prima di vedere come è possibile velocizzarne lo smaltimento, è importante capire dopo quanto tempo il cortisone sparisce dal corpo. Ricordiamo che l’emivita del cortisone può variare dalle 18 alle 36 ore. Questo significa che della dose assunta non rimane traccia nel corpo dopo le 36 ore. Per smaltirlo più velocemente, tuttavia, si può bere parecchio (acqua così come tisane naturali, a base di tarassaco magari). Ci si può inoltre dedicare all’attività sportiva. Lo sport aiuta ad espellere le tossine dal corpo, e tra queste anche le eventuali rimanenze di cortisone dal corpo. Ciò si spiega per il fatto che l’attività fisica stimola il lavoro di reni, del fegato e degli altri organi vitali.
    CORTISONE E ARTRITE REUMATOIDE
    Una classica patologia nella quale viene usato il cortisone per avere una efficace terapia è l’artrite reumatoide. Ma le stesse raccomandazioni internazionali che indicano l’uso del cortisone, specificano che il suo uso deve essere limitato nel tempo. Cosa che invece non avviene. E dopo alcuni anni arrivano le controindicazioni. Uno studio realizzato da un gruppo di scienziati di Hong Kong, su un campione di 12 mila pazienti di artrite reumatoide tenuti sotto osservazione per nove anni, ha dimostrato che il dosaggio limite è di 5 milligrammi di prednisone, o 4 milligrammi di metilprednisolone, al giorno. Chi assume un dosaggio inferiore, stando ai risultati dello studio, non ha un aumento di rischi di malattie cardiovascolari; chi invece supera la soglia vece aumentare, e non di poco, il pericolo di infarto e ictus. Da qui la raccomandazione per i medici che curano i malati di artrite reumatoide: utilizzare farmaci che permettono una rapida sospensione del medicinale a base di cortisone.



    Fonte

  3. .

    Crostata di limone fatta in casa



    ricetta-crostata-limone-2



    I limoni sono ricchi di proprietà importanti per la nostra salute e in fondo, li abbiamo tutto l’anno. E specialmente per chi vive in città, i migliori limoni made in Italy, pensate a quelli della penisola sorrentina oppure ai siciliani, costano non poco. Dunque, guai a sprecarli, anche tenendo conto che i limoni in cucina sono molto versatili, e preziosi, per esempio, al momento di fare i dolci.
    RICETTA CROSTATA AL LIMONE

    Che ne dite allora di questa deliziosa crostata al limone, perfetta per la colazione? Un dolce semplice, bello, buono e perfetto anche per chi non ama il burro: al suo posto prevede margarina e yogurt.
    ricetta-crostata-limone-1-640x446

    CROSTATA AL LIMONE

    Vediamo allora, passo per passo, come preparare questo dolce dal sapore speciale. Un consiglio: utilizzate limoni biologici dal momento che la ricetta, tra gli ingredienti, prevede anche la scorza grattugiata.

    INGREDIENTI (per la pasta frolla)

    100 grammi di margarina
    100 grammi di zucchero
    2 tuorli
    200 grammi di farina 00
    Scorza grattugiata di limone non trattata

    INGREDIENTI (per la crema al limone)

    2 limoni
    2 uova
    100 grammi di zucchero
    60 grammi di yogurt
    40 grammi di zucchero a velo
    Aroma di vaniglia o scorza di limone grattugiata
    15 mandorle circa

    Tempo di preparazione: 25 – 30 minuti

    Tempo di cottura: 25 minuti

    PREPARAZIONE

    Impastare la pasta frolla: in una ciotola mescolare lo yogurt con lo zucchero, aggiungere i tuorli, infine versare la farina setacciata. Si deve ottenere una pasta morbida ma soda. Trasferirla in frigorifero e lasciarla riposare almeno 30 minuti.
    Preparare la crema al limone: sciogliere lo zucchero a velo nello yogurt. A parte montare le uova con lo zucchero, profumare con la vaniglia o la scorza del limone grattugiata, allungare con il succo dei due limoni, ben filtrato. Unire lo yogurt zuccherato.
    Porre il composto in una bastardella e farlo scaldare a bagnomaria, mescolando sempre, finché non diventerà vellutato e velerà il cucchiaio (circa cinque minuti dal bollore dell’acqua). Lasciarlo intiepidire.
    Accendere il forno statico a 200°.
    Riprendere la pastafrolla, stenderla non troppo sottile con le mani o con il mattarello e foderare una tortiera di circa 22 cm. di diametro.
    Sul fondo cospargere le mandorle precedentemente tritate non finemente.
    Coprire on la crema tiepida e passare in forno.
    È pronta dopo circa mezz’ora, quando la pasta diventa ben dorata.



    Fonte

  4. .

    Come evitare la bocciatura: 10 strategie per 10 materie



    112229653-95e5ea9b-b95c-499f-bd1c-5d47d5c908f0





    Rigore è quando arbitro fischia.

    Un famoso detto calcistico che, in termini scolastici, si può tradurre più o meno così: anche in situazioni didatticamente disperate, non bisogna rassegnarsi alla bocciatura prima che l’anno scolastico, con le immancabili verifiche, sia finito. Proprio in questi casi, può essere determinante il supporto di un esperto che sappia dove andare a “colpire” per ottimizzare le proprie chance. Ripetizioni.it, il primo servizio in Italia per le lezioni private online e in presenza, ha perciò chiesto ai 10 Tutor più prenotati, in altrettante materie, alcuni consigli da cui partire per impostare la volata finale. Dall’Italiano alla Matematica, passando per il Latino e il Diritto, ecco le ‘dritte’ degli esperti.



    Italiano, lasciarsi trasportare dalla curiosità



    “È la curiosità il motore dell’apprendimento. Porsi domande è uno dei modi migliori per avvicinarsi alla materia e per amarla”: questa la considerazione di Rosa Araneo, la Tutor specializzata nelle ripetizioni di italiano. Insomma, ripetere e cercare di sforzare la memoria fino a tarda notte, senza il giusto stimolo e interesse, potrebbe non portare al risultato sperato. Anche perché la letteratura italiana è molto più attuale di quanto non possa sembrare: "Se parliamo di Bel Paese, di scudetto o tramezzino lo dobbiamo a Dante e D'Annunzio. Se studiamo I promessi sposi o L'Orlando furioso e ci sembrano storie antiquate, ci sbagliamo perché parlano di noi. Se usiamo parole e leggiamo scritti di secoli fa, significa che la distanza che separa noi dai grandi del passato è in realtà labile”.



    Matematica, parola d’ordine: esercizio
    La costanza, invece, è la regola chiave quando parliamo di matematica. È di questo avviso Angela Mugione, la Tutor più prenotata in questa materia sulla piattaforma: “La matematica è fatta di tanti tasselli, pezzi di un puzzle che si ricompone capitolo dopo capitolo, dunque per poter andare avanti è necessario aver compreso appieno l'argomento che funge da base. Se uno studente sa già che lo studio di una determinata unità è vacillante deve essere conscio che nell'apprendimento dell'unità successiva ci saranno svariate lacune che nel tempo, accumulandosi, comporteranno grosse difficoltà nella materia”.



    Tradotto: non si può sperare di risolvere il “problema” senza recuperare le lacune passate. Per questo è necessario uno studio puntuale. Questo, infatti, serve anche a “metabolizzare meccanismi che inizialmente lo studente esegue a rilento, mettendoli poi in pratica più e più volte acquisisce un andamento veloce e consapevole”. Il modo migliore per usare il tempo a disposizione è esercitarsi il più possibile e, per quanto possibile, cercare di ripassare gli argomenti “propedeutici”: “Spesso - afferma la docente - suggerisco agli studenti di rifare più volte, in maniera autonoma, gli esercizi già svolti durante la lezione e di ripetere a voce alta il ragionamento seguito”.



    Lingue classiche, non sottovalutare l’analisi morfosintattica e i nessi semantici



    “Il mio consiglio imprescindibile è questo: curare benissimo l'analisi grammaticale, logica e sintattica del periodo e tradurre seguendo i rapporti associativi dei vari costituenti frasali”. A parlare è Valentina Vollaro, la Tutor di riferimento per le lingue classiche. Quando si parla di compiti in classe di latino e greco, che nelle ultime settimane di scuola fioccano, “il suggerimento, volto anche al recupero di brutti voti, è la pratica di un metodo logico-deduttivo, anche nell'uso del dizionario”, facendo anche attenzione “alla coesione e alla coerenza del testo, rileggendo, infine, e revisionando la traduzione”.
    La vera astuzia, “raramente insegnata dai docenti in classe”, consiste nel lavorare alla traduzione individuando e seguendo il filo dei legami associativi tra le parole. In altri termini, la “ricetta del successo” risiede nell’uso della logica, “nell’abilità di coordinare i rapporti logici tra le macrostrutture della frase, sfruttando la forza delle associazioni mentali per compiere una ricerca comparata dei significati, con l’aiuto indispensabile, in tal senso, della fraseologia offerta dal dizionario”. In ogni caso il suggerimento definitivo resta sempre lo stesso: rileggere sempre prima di consegnare.



    Storia, ripetere per memorizzare i concetti



    Devi organizzare “in modo intelligente” le giornate e creare “una vera e propria tabella di marcia con gli argomenti ai quali prestare più attenzione”. Solo così potrai cavartela nelle ultime interrogazioni in storia. Parola di Sabrina Di Giacomo, docente che è andata a ruba negli ultimi mesi per l’insegnamento della materia. E per fissare le nozioni nella mente, “ripetere a voce alta i concetti più complicati: questo aiuterà a memorizzare date e nomi di personaggi storici, consentendo di arrivare al compito o all’interrogazione molto più preparati”. Nonché “creare dei collegamenti tra i vari eventi, provando a tenere in mente l’ordine col quale essi si verificano”. Qualcosa ti sfugge? Può aiutarti un film di storia o un documentario. Per fortuna ce ne sono tantissimi sulle piattaforme di streaming.



    Scienze, dal semplice al complesso



    Come per la matematica, anche nelle scienze bisogna partire dal semplice per arrivare al complesso: “Prima di divenire capaci ed avere la padronanza di poter svolgere un qualsiasi esercizio, si deve comprendere il fenomeno che si sta per studiare attraverso gli esempi più semplici” sostiene Giuseppe Salemi, il Tutor che segue più studenti nelle scienze (chimica, fisica, biologia). Si può procedere facendosi le giuste domande e comprendendo i concetti alla base delle regole:
    “Per esempio, perché la velocità è il rapporto tra spazio percorso e tempo trascorso? Bisogna chiedersi cosa è la velocità, prima comprendendo l'unità di misura, ovvero metri al secondo. Significa quindi che questa grandezza descrive quanti metri vengono trascorsi in un determinato periodo”. In questo caso, anche “un approccio intuitivo facilita la comprensione della tecnica di calcolo e di conseguenza della comprensione del fenomeno in oggetto”.



    Filosofia, per capirla bene serve il ragionamento “quotidiano”



    Per Francesco Di Paola, che insegna filosofia, “non esiste concetto filosofico che non si ricolleghi al quotidiano e alle risorse che abbiamo già a disposizione in qualità di esseri umani”. Il segreto è quindi “riportare i concetti della dialettica e dell'astrazione al nostro pensiero comune”. Come farlo? Appassionandosi alla filosofia “con la stessa leggerezza con cui ci si appassiona al ragionamento tra amici, colleghi o docenti; usare l'emozione a favore del ragionamento ed elevarlo a funzionamento universale”. Insomma, lo studio della filosofia non può essere solo teorico, ma anche pratico, assimilato alla vita di tutti i giorni tramite parallelismi e riflessioni.



    Lingue straniere, ripassa la grammatica



    “Per rimediare a un brutto voto l’unica via è ripassare la grammatica” afferma Giulia Carlini, la Tutor di lingue che vanta il maggior numero di alunni. Come aiutarsi nel pratico? Schemi per capire gli argomenti e tanto esercizio, “anche su Internet, dove si trovano vari test con le correzioni”. Ma la pratica si può fare anche con un film o di una serie Tv in lingua originale o iniziando ad allenarsi pensando o parlando con sé stessi nella lingua straniera. Provare per credere.Economia Aziendale, esercizio e studio teorico vanno di pari passo



    Paola Marino, Tutor esperta in Economia Aziendale, ha le idee chiare: lo studio migliore della materia avviene “curando di pari passo la teoria di una tematica e la sua applicazione pratica negli esercizi”. Questo perché “la disciplina si presta enormemente a schematizzazioni che coadiuvano sia la memoria fotografica che il classico metodo ‘leggo e ripeto a voce alta’. Considero di fondamentale importanza studiare la parte teorica e svolgere subito dopo i relativi esercizi pratici”. Attenzione però: il tipo di studio dovrà variare a seconda che si debba affrontare un compito scritto o un’interrogazione. Per il primo, occorrerà allenarsi a “saper fare”, mentre per la seconda bisognerà essere anche in grado di argomentare.



    Diritto, niente studio a memoria



    Luca Gigliuto, uno dei Tutor più accreditati in virtù di una lunga esperienza nell'insegnamento che orienta alla scoperta del diritto, sottolinea “la centralità da attribuire al metodo di studio per approcciare correttamente l'analisi delle discipline giuridiche e sfuggire il pericolo di una visione soltanto mnemonica, assai deleteria”. È indispensabile, secondo il tutor, “ricorrere a strumenti come parole e concetti-chiave strumentali a poter cogliere l'interpretazione giuridica più autentica dell'argomento affrontato e, contestualmente, costruire una sorta di "percorso" che faciliti un'esposizione più fluida e diretta”. Tali accorgimenti, insieme ad una preziosa costanza di lavoro, comporteranno gradualmente importanti ed oggettivi miglioramenti: “Il diritto è una scienza, come tale quindi deve essere affrontato. Diritto, si può!”
    Informatica, padronanza delle basi ed esercizi di complessità crescente


    Per informatica, uno dei Tutor di riferimento è Michele Marchioro. Il docente sottolinea l’importanza degli schemi di base della programmazione, anche detti “pattern standard”. Una volta ottenuta padronanza nel riconoscerli e nell’adoperarli, la strada è in discesa. Perché si può diventare assi dell’informatica “facendo esercizi di programmazione di difficoltà crescente, a partire dai pattern di base, in modo da imparare ad adattarli a situazioni progressivamente più difficili”.



    Fonte

  5. .

    Un Posto al Sole Anticipazioni dal 13 al 17 maggio 2024: Rossella si dichiara a Nunzio, Ida pronta a riprendersi Tommaso





    Puntata in onda Lunedì 13 maggio 2024

    Reduce del sequestro, Rossella decide di reagire e affrontare una situazione rimandata per troppo tempo. Continuano le indagini di Nicotera sul mandante del tentato omicidio di Diana. Intanto, Mariella è sempre più gelosa di Claudia.
    Puntata in onda martedì 14 maggio 2024

    Rossella decide di farsi avanti con Nunzio alimentando un forte senso di rancore da parte di Riccardo nei confronti del cuoco del Caffè Vulcano. Nel frattempo, Clara si prepara ad entrare nel programma protezione testimoni insieme a Eduardo, ma non riesce a comunicarlo ad Alberto. Continuano i tentativi di Mariella di allontanare Claudia da suo marito Guido, il quale sembra essere sempre più attratto dalla sua amica.
    Puntata in onda mercoledì 15 maggio 2024

    Tensione alle stelle tra Nunzio e Riccardo, che si rendono protagonisti di un duro scontro. Scontro che viene placato grazie all’intervento di Ornella. Le condizioni di salute di Diana migliorano, mentre un inaspettato collaboratore decide di aiutare Nicotera sui recenti crimini registrati a Napoli. A casa Ferri i litigi tra Ida e Roberto proseguono senza sosta e portano la donna a prendere una decisione importante per il figlio.
    Puntata in onda giovedì 16 maggio 2024

    Eugenio e Viola si riavvicinano, ma un imprevisto sconvolge ancora una volta tutto. Dopo aver scoperto i piani di Ida, che vuole portare avanti la sua battaglia legale, Ferri fa di tutto per scoraggiarla. Diana finalmente si risveglia e Nunzio può finalmente tornare a prendersi cura di lei. Una situazione che spinge Rossella a confrontarsi nuovamente con Riccardo.
    Puntata in onda venerdì 17 maggio 2024

    Per Raffaele arriva il momento di riflettere suoi propri sensi di colpa. Damiano si rende conto che, nonostante tutto, Viola ed Eugenio rappresenteranno sempre una famiglia. Roberto non riesce ad avere la meglio su Ida e Diego e sfoga tutta la sua rabbia contro il portiere di palazzo Palladini. Intanto, Filippo e Michele si scontrano con Viviana Melluso.



    Fonte

  6. .

    "Isola dei Famosi", Marina Suma viene eliminata e deve tornare in Italia



    204404257-5a6d482f-5ccc-448a-ab7c-fccf5ea1b88b



    Settimo appuntamento con "L’Isola dei Famosi".

    Marina Suma viene eliminata e deve tornare in Italia. I naufraghi scoprono una grande novità per la loro vita sull’Isola: devono dividersi in due gruppi e vivere separatamente in due accampamenti l'uno contro l’altro: i due leader Samuel e Greta scelgono i loro naufraghi e si riparte da zero. Juliana Moreira e le due mamme non sono mai andate via da Cayo Cochinos: il trio compie un'ultima missione per il bene dei naufraghi prima di lasciare l’Honduras. In nomination finiscono Rosanna e Samuel. La leader Greta manda al voto Artur.
    Tutti contro Greta

    Sull'Isola quasi tutti i naufraghi si scagliano contro Greta, che a loro dire "comanda" ma poi non fa niente. Rosanna attacca: "Ha uno scatto da cento metri solo quando deve mangiare, si mette solo in posa, fa i calendari, risparmia le energie per le prove". Greta prova a difendersi: "C'è tanta gente che si dà più da fare, magari prendo prima degli altri il cibo, ho mangiato il cocco e per tutta la settimana non lo mangerò". Sonia Bruganelli difende Greta perché è "sull'isola da tanto tempo ed è giusto che sia stanca". Khady Gueye però la stuzzica. "La difendi perché la consoci avete fatto anche una vacanza insieme". La risposta non si fa attendere. "Hai detto una banalità, ho difeso anche te in passato, dico sempre quello che penso".
    Marina Suma viene eliminata

    Artur Dainese, Khady Gueye, Rosanna Lodi e Marina Suma sono i quattro Naufraghi in nomination. Vladimir Luxuria, dopo aver ascoltato le critiche verso Marina, commenta: "Qualcuno pensa che tu ci marci sulla questione del mal di schiena". "Non marcio per niente" si difende Marina. Dopo l'infortunio è infatti subito rientrata in gioco per darsi da fare. Vladimir chiude ufficialmente il televoto e invita i quattro concorrenti a salire su una barca che li porterà verso il largo. A dover abbandonare definitivamente il gioco è Marina: "Sono contenta, per me va bene così. Felice per aver avuto la possibilità di vivere questa avventura", conclude la Suma.


    La nuova sfida di Juliana Moreira e le madri

    Vladimir annuncia in diretta che né Juliana Moreira, moglie di Edoardo Stoppa, né le madri di Edoardo Franco e Alvina Verecondi Scortecci sono tornate in Italia dopo la sorpresa di lunedì scorso. Sono infatti ancora in Honduras, pronte a incontrare di nuovo i loro cari, ma le tre donne dovranno affrontare una sfida per portare la ricompensa ai naufraghi. In questa settimana le tre hanno vissuto da vere naufraghe. Il trio dovrà compiere un’ultima missione per il bene dei naufraghi prima di lasciare l’Honduras. Devono trovare tre chiavi chiuse in tre teche con dentro "animaletti vivi". Ovvero blatte e vermi. Azzolina trova subito la chiave. Stefania anche. Juliana, che ha la fobia degli insetti, è la più preoccupata ma riesce a portare a termine il compito (nella sua teca c'erano animaletti di plastica). La ricompensa è due chili di farina.


    La storia tra Artur e Khady

    E' nata una storia d'amore tra Artur e Khady? Una cosa è certa, i due dicono di piacersi a vicenda. "Certo non si può parlare ancora d'amore", sottolinea lui. In molti sono scettici, Greta in primis: “Credo che Khady ad Artur possa servire solo per qualche scopo...". Khady sottolinea: "Ho ritrovato un amico, che già conoscevo fuori". Sonia li provoca: "Fanno 'pucci pucci' davanti alle telecamere per farsi notare, anche se tra di loro non c’è nulla?". Maltese li invita a baciarsi in diretta, ma Artur frena: "Non è Temptation Island".

    L'avventura di Joe Bastinich

    Sull'Isola dei Famosi c'è un naufrago speciale: Joe Bastinich. L'imprenditore sta vivendo questa avventura a 360 gradi, come ammette lui stesso. Ammette di non essere una persona facile, di avere un carattere particolare, di non saper dimostrare i suoi sentimenti. Ma lo spirito dell'isola sta cambiando anche la sua anima: "Sono qui per fare un lavoro su me stesso". Dallo studio però Daniele lo smonta: "Sei solo un imprenditore, ragioni così".


    La prova di ballo di Alvina e Samuel

    Fra le prove più attese della settima puntata c’è la gara di ballo: Alvina e il suo maestro Samuel Peron dovranno conquistare al ritmo di bachata una ricompensa per il gruppo: degli hot dog. Alvina indossa un abito arancio che le ha portato la mamma. Dopo dei video in cui Samuel "bacchetta" l'allieva perché troppo "legnosa e distratta", in diretto la coppia però balla con cuore e alla fine per il giudice Maltese è un "sì", per la Bruganelli è un "no". Il terzo giudice è un maestro honduregno: "Me gusta". Porva superata.


    Due leader e due gruppi

    Greta vince la prova (femminile) equilibrio di selezione leader. Per gli uomini invece vince Samuel. I de pensano di doversi sfidare ma in realtà non è così. Sono entrambi leader della settimana. I naufraghi scoprono una grande novità per la loro vita sull’Isola: dovranno dividersi in due gruppi e vivere separatamente in due accampamenti l'uno contro l’altro. Si riparte da zero, senza fuoco e senza benefit. Greta sceglie per la Squadra Blu: Edoardo, Aras, Joe, Alvina, Khady e Valentina; Samuel sceglie per la Squadra Rossa: Matilde, Edoardo Franco, Artur e Rosanna. I due leader devono affrontare un duello per l'immunità per tutta la squadra e manda direttamente un altro naufrago in nomination. Devono costruire un ponte invisibile con delle travi di legno, fino a creare un percorso per poi recuperare un amuleto. A vincere è Greta. Samuel perde l'immunità. I gruppi si potranno parlare solo in alcuni momenti della giornata e non ci si potrà scambiare il cibo. Bisognerà riaccendere il fuoco e rifare l'accampamento.

    Le nomination

    Edoardo Stoppa nomina Khady, Alvina nomina Rosanna, Joe nomina Rosanna, Aras nomina Rosanna, Valentina nomina Rosanna, Matilde nomina Artur, Rosanna nomina Samuel, Artur nomina Samuel, Samuel nomina Rosanna, Khady nomina Samuel, Edoardo Franco nomina Khady.



    Fonte

  7. .

    Cosciotto di pollo alla brace



    132945929-10240f2f-57e0-4cc3-a60e-232c15bafcc9



    Un cosciotto di pollo alla brace aromatizzato con timo e rosmarino, servito con una gustosa salsa alla pizzaiola e accompagnato da cubi di patata e da bigné di patate alla paprika. La ricetta è dello Chef Pasquale Minciguerra. La filosofia di questa ricetta si fonda sull’attaccamento alla terra, al territorio pontino e alle cotture ancestrali.

    INGREDIENTI
    Per i cosciotti di pollo:

    cosciotti di pollo 4
    salvia, rosmarino, timo q.b.
    pepe nero
    vino bianco secco 50 g
    aglio 2 spicchi

    Per la salsa alla pizzaiola:

    ossa di pollo dalla precedente lavorazione
    pomodoro pelato 200 g
    aglio
    alloro
    origano

    Per i bignè di patate alla paprika:

    patate lesse 200 g
    acqua 60 g
    burro 70 g

    farina 0 70 g
    uova 90 g
    paprika dolce 2 g
    olio di semi di arachide 500 ml

    Per i cubi di patate fritte:

    patate a pasta gialla 500 g

    PROCEDIMENTO

    Per la preparazione dei cosciotti di pollo, separare il sovracoscio dal fuso e disossarlo (tenere le ossa da parte, che serviranno per la salsa alla paprika). Scalzare il fuso di pollo in modo da far fuoriuscire l’osso.



    Condire entrambi con un battuto di erbette e pepe macinato, arrotolare il sovracoscio a mo’ di involtino e legare con lo spago. Riporre in un contenitore da alimenti, aggiungere il rimanente vino, gli spicchi d’aglio e lasciar insaporire per 2 ore.


    Per la salsa alla pizzaiola, rosolare le ossa in un tegame, aggiungere i pelati e le erbette, lasciare cucinare per 2 ore, filtrare e tenere da parte.


    A questo punto, procedere con la realizzazione dei bignè di patate alla paprika: schiacciare le patate e tenere da parte fino all’utilizzo. Confezionare una pasta bignè classica con l’acqua, il burro, la farina e le uova, aggiungere le patate schiacciate e la paprika, regolare di sale, riporre in sac a poche e formare dei bignè di 30 g su carta forno. Friggere, quindi, in olio a 180°.
    Per i cubi di patate fritte, pelare le patate, tagliarle in modo da ottenere 8 cubi da 3 cm per lato, cuocere in forno a vapore per 15 minuti, asciugarle e friggere nell’olio (usato in precedenza) a 170 °.


    Cuocere il pollo alla brace, disporre la salsa alla pizzaiola alla base del piatto e completare con i cubi di patate fritte e 2 bignè di patate a porzione.




    A cura di Indira Fassioni

    Fonte

  8. .

    Stella di Betlemme: come si coltiva e quando si pianta



    stella-di-betlemme-1-1536x985



    STELLA DI BETLEMME

    Il nome nasce dai bellissimi fiori, a forma di stella sei punte. E anche dal fatto, che secondo la leggenda questi fiori hanno accolto, sotto forma di cuscino, la testa di Gesù appena nato in una grotta a Betlemme. I fiori sbocciano in successione, dal basso verso l’alto, e formano un meraviglioso grappolo, molto decorativo. Anche per casa (un magnifico centrotavola) per cerimonie e persino per matrimoni (per esempio, per il bouquet della sposa). Di questa pianta ne esistono circa 200 specie, provenienti dall’Asia, dall’Europa e da alcune zone dell’Africa orientale. La varietà più coltivata è la O Umbellatum, e può crescere anche semplicemente in un prato. I fiori della Stella di Betlemme di abbinano molto bene con gerbe, mughetti e calle.
    ESPOSIZIONE E CLIMA

    La Stella di Betlemme è una pianta rustica che può arrivare fino a 30-40 centimetri di altezza, e si adatta a tutti i climi. Predilige le posizioni soleggiate o semi-ombreggiate, e durante l’inverno, nonostante sia in grado di reggere bene il freddo, è opportuno ricoprire il terreno con una buona pacciamatura.
    TERRENO E CURE COLTURALI

    Adattabile a tutti i terreni, teme però quelli in cui l’acqua ristagna, che andranno corretti con sabbia. Il fogliame secco va rimosso in estate. Il terreno più adatto per la Stella di Betlemme è soffice, in quanto il più idoneo per accogliere e sviluppare i bulbi. Non servono potature, ma comunque la pianta va curata eliminando fiori e foglie secche che attirano i parassiti.
    ANNAFFIATURE

    Mantenere il terreno umido, ma senza ristagni, durante il periodo vegetativo. in inverno diminuire sensibilmente fino a sospendere.
    SEMINA E FIORITURA

    Che si proceda alla propagazione per semina o per bulbi, ovali e carnosi, l’operazione può essere compiuta direttamente a dimora in primavera. Oppure tra ottobre e novembre, all’arrivo del primo freddo. I bulbi vanno messi a dimora a una profondità di 10-15 centimetri, la distanza tra un bulbo e l’altro deve essere di almeno 10 centimetri, e il substrato va protetto con la pacciamatura. La fioritura nelle posizioni più soleggiate avviene da marzo, altrimenti da aprile a giugno.

    stella-di-betlemme-2-426x640

    PROBLEMI E RIMEDI

    La pianta della Stella di Betlemme può essere colpita da malattie fungine o dal mosaico, una malattia virale che causa dei mutamenti nella pianta ed è dovuta alle punture di afidi. Nel caso, usare prodotti specifici


    Fonte

  9. .

    Un Posto al Sole Anticipazioni 7 maggio 2024: Damiano e Nunzio pronti alla prossima mossa





    Anticipazioni Un Posto al Sole: Damiano e Nunzio pronti alle prossime mosse

    Nonostante le accuse, Damiano non si è perso d’animo ed è più che mai deciso a stanare la talpa in polizia. Renda può per fortuna contare sull’aiuto di Nunzio, convinto pure lui che ci sia del marcio sotto e con cui si troverà a parlare delle prossime mosse da fare. Stavolta anche Eugenio farà di tutto per dare il suo contributo. Convinto da Viola, Nicotera spingerà Lucia a indagare più a fondo nella faccenda di Diana, in modo tale da far saltare tutti gli altarini. L’insistenza di Nunzio e Damiano accenderà una miccia molto pericolosa e presto qualcuno ne pagherà le conseguenze.
    Un Posto al Sole Anticipazioni: Silvia convinta che Michele non voglia un futuro con lei

    Michele si è fatto da parte. Il Saviani ha deciso di tirarsi indietro e di lasciare che Silvia pensi alla sua vita con Giancarlo. Il suo atteggiamento non farà altro che rendere la Graziani ancora più incerta. La mamma di Rossella penserà che il suo ex marito non sia più interessato ad avere un futuro con lei e comincerà a credere di doversi concentrare sui preparativi del matrimonio, che Giancarlo sta portando avanti a grande velocità, quasi temesse un ripensamento. Silvia, alla fine, che strada sceglierà di percorrere? Sarà sincera con il suo fidanzato anche se questo non le restituirà Michele?
    Trame e Anticipazioni Un Posto al Sole: Saltano gli altarini?

    Silvia comincerà a pensare che Michele non voglia un futuro con lei e le cose per le si complicheranno, soprattutto perché Giancarlo continuerà ad accelerare i preparativi del loro imminente matrimonio. Ma la situazione potrebbe cambiare dopo la trasmissione radio del Saviani e di Micaela. In qualche modo la chiacchierata dei due davanti al microfono farà scoprire tutti gli altarini e metterà in luce una verità a lungo taciuta. L’amore tra Silvia e Michele uscirà allo scoperto? Rosa intanto cercherà un confronto con padre Antoine.


    Fonte

  10. .

    Endless Love Anticipazioni 7 maggio 2024: Kemal nel mirino, Emir e Galip sospettano di lui!





    Endless Love Anticipazioni: Emir e Galip sospettano di Kemal!

    Quando Emir e Galip hanno aperto la cassaforte, sono rimasti senza parole: le chiavette USB con cui l'anonimo ricattatore tiene il giovane sotto scacco, e con cui a sua volta Emir tiene sotto scacco Nihan e la sua famiglia, sono sparite. Il ragazzo ed il padre non riescono a capacitarsi di come sia possibile, dato che soltanto loro erano a conoscenza della combinazione. Ad un certo punto, però, a Galip viene in mente che fu Kemal ad insistere affinché la festa per i dipendenti avesse luogo a casa sua, e le chiavette devono essere state rubate in quell'occasione; pertanto i suoi sospetti ricadono proprio sull'ingegnere...
    Endless Love Anticipazioni: Onder preoccupato...

    Onder è teso come la corda di un violino. L'uomo è stato messo al corrente dalla figlia che il Soydere è entrato in possesso delle famigerate chiavette USB. Il Sezin senior, da quel momento, ha cominciato a tremare. Lui sa bene che la cosa migliore da fare con una persona come Emir sia tenere un basso profilo: non è il caso di farlo arrabbiare. Temendo il peggio, Onder suggerisce alla Sezin di disfarsi delle chiavette il prima possibile. La pittrice, però, ha un altro piano in mente...
    Kemal alla ricerca del suo aggressore, nelle Anticipazioni di Endless Love del 7 maggio 2024

    Finito il party per i dipendenti, il protagonista ha subito una brutale aggressione culminata in una coltellata. Fortunatamente, Nihan è riuscita a trovarlo e soccorrerlo per tempo. Kemal è stato ricoverato d'urgenza. Una volta ripresosi, quest'ultimo è stato finalmente dimesso dall'ospedale. Adesso, il Soydere si sta dedicando anima e corpo alla ricerca dei malviventi che lo hanno assalito, anche e soprattutto che essi avessero agito per conto di qualcun altro, ovviamente l'acerrimo nemico. Così, quando s'imbatte in una disegnatrice di strada, il ragazzo le chiede di realizzare un identikit del delinquente che lo ha quasi ucciso...



    Fonte

  11. .
    :U.gif: :U.gif: :U.gif:
  12. .

    AjKFduu

  13. .

    9bLtsePffFLy

  14. .

    Pogacar come Pantani: lo sloveno vince a Oropa la 2a tappa del Giro d'Italia


    154204642-fc4cb29e-4223-4587-abf3-5396c2bc1c3d



    Tadej Pogacar come Marco Pantani. Il fuoriclasse sloveno ha fatto impazzire il pubblico del Giro d'Italia aggiudicandosi la seconda tappa con arrivo al Santuario di Oropa dove venticinque anni fa il campione romagnolo realizzava una delle imprese più belle della sua carriera. Come il "Pirata" anche il capitano dell'UAE Team Emirates ha avuto a che fare con problemi tecnici, tuttavia il 25enne di Komenda non ha lasciato spazio a nessuno vestendo per la prima volta la maglia rosa.

    Prima parte dedicata a una fuga tutta italiana con Christian Scaroni (Astana), Andrea Piccolo (EF Education – EasyPost), Davide Bais (Polti-Kometa), Filippo Fiorelli e Martin Marcellusi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) che hanno ottenuto un vantaggio massimo di 4'37". I battistrada hanno proseguito di comune accordo sino al traguardo dell'Intergiro dove Piccolo è scattato in solitaria lasciando sulle ruote gli ex compagni d'avventura. Nonostante l'inseguimento prolungato di Scaroni e Marcellusi, il piemontese è rimasto sempre davanti sino a sei chilometri dall'arrivo quando il gruppo è rientrato.

    Dietro però ci sono stati momenti di paura per Tadej Pogacar che è scivolato in curva dopo aver forato rischiando di essere investito dalla sua ammiraglia. Ciò non gli ha impedito di rientrare con estrema facilità e a quattro chilometri dall'arrivo ha attaccato in solitaria distanziando nuovamente tutti gli avversari. Dietro hanno provato a reagire Ben O' Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), tuttavia non c'è stato nulla da fare per battere il corridore emiratino che si è imposto là dove nel 1999 compì Marco Pantani compì una delle più belle imprese.

    Secondo posto per il colombiano Daniel Martinez (Bora Hansgrohe) davanti a Geraint Thomas e Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan) che con il quarto è risultato il migliore degli italiani, mentre Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers) ha dovuto lasciare immediatamente la maglia rosa.



    Fonte

  15. .

    Roma, tutto in sette giorni: Leverkusen e Atalanta nel destino



    074901042-142907c0-81bf-4d4a-a3b7-31b2302fc9a3



    Il disegno della stagione 2024/25 passa attraverso le prossime due partite: i giocatori sono stanchi ma non mollano
    La Roma stanca e incerottata, per dirla alla De Rossi, non molla un centimetro, non può e non vuole farlo perché ha di fronte a sé una settimana decisiva per capire che tipo di stagione sarà la prossima, non solo a livello di competizioni ma di mercato, prospettive e progetto. Vero che contro la Juventus non è riuscita a difendere il vantaggio, i tre punti sarebbero stati vitali, ma la pressione e la stanchezza che la rincorsa in campionato ha messo nelle gambe e nella testa pesano come macigni sui giocatori, senza contare le fatiche europee e in mezzo il mini-recupero con l'Udinese. Non è un caso che ieri è andata in scena più una partita di volontà e orgoglio che un match tattico e ordinato, segno che la rosa vuole ancora credere nel doppio obiettivo - finale di Europa League e qualificazione alla Champions - cercando di colmare i limiti d'energia con un surplus mentale.

    I sette giorni più lunghi dell'anno iniziano giovedì, con il ritorno della semifinale di Europa League contro il Bayer Leverkusen. Lo 0-2 dell'Olimpico racconta quasi tutto, servirà nulla meno di un'impresa contro i tedeschi, imbattuti da 47 partite (ultima sconfitta nel finale della scorsa stagione), motivo per il quale sarà molto importante capire se Paulo Dybala, uscito anzitempo ieri sera, ha avuto le giuste sensazioni sul suo problemino fisico: "Ha sentito un fastidio all'adduttore, lui dice che non è nulla di clamorosamente grave. Non resta che sperare" ha detto De Rossi dopo la Juve.

    La finale di Europa League porterebbe, ovviamente, l'occasione di poter poi alzare un trofeo - e vendicare la finale persa lo scorso anno ai rigori contro il Siviglia - ma anche, considerando una vittoria a Dublino nell'ultimo atto, la possibilità di qualificarsi in Champions League. Anche in caso di eliminazione a Leverkusen, la coppa più prestigiosa avrebbe un altro modo di essere raggiunta, tramite la qualificazione in campionato.

    Fare i calcoli, oggi, è veramente complicato, con l'Atalanta che deve giocare con l'Udinese - vincendo aggancerebbe i giallorossi - e poi recuperare contro la Fiorentina (partita che potrebbe essere giocata addirittura dopo fine campionato). Asterischi a parte, la Roma può ancora decidere il suo destino visto che domenica è attesa proprio dalla sfida contro i nerazzurri: vincendo, renderebbe meno decisiva la sfida tra nerazzurri e viola, anche perché dopo l'1-1 dell'andata, la squadra di De Rossi si garantirebbe il vantaggio in caso di arrivo a pari punti. Il cuore oltre l'ostacolo, insomma: è la settimana giusta per dimostrarlo.



    Fonte

87384 replies since 29/8/2008
.