Estate, oltre 300 angeli a quattrozampe pronti a intervenire in soccorso dei bagnati

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  1. Awansat
     
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    Estate, oltre 300 angeli a quattrozampe pronti
    a intervenire in soccorso dei bagnati
    «La nostra è un'attività
    di volontariato. La Scuola
    italiana cani salvataggio
    è la più grande organizzazione europea del settore»




    4minihmafterbeachcamici

    Roma
    «Siamo conosciuti, siamo bravi ma siamo ancora troppo pochi, anche se i nostri cani salvataggio hanno ormai superato le 300 unità». Così Ferruccio Pilenga, presidente della Scuola italiana cani salvataggio (Sics), commenta gli ultimi dati degli annegamenti che hanno visto ancora decessi durante i week-end. «La situazione - ammette con LabItalia - è drammatica, ma noi ci stiamo dando da fare. Tra sabato e domenica abbiamo consegnato ben 50 brevetti. Si tratta appunto di 50 cani, di cui 20 a Trieste e 30 a Venezia, che sono entrati a far parte del mondo Sics e che dalla prossima settimana entreranno in servizio».

    «Nell'ottica di incrementare la sicurezza dei bagnanti - spiega - abbiamo fatto il "poker dei laghi" riuscendo a estendere il nostro operato lacustre. In questo caso, inoltre, i cani saranno sui mezzi di imbarcazione».

    «La presenza della polizia e dei vigili - sottolinea Ferruccio Pilenga - rappresenta un deterrente agli annegamenti, mentre quella dei cani salvataggio ci fa essere più consapevoli quando si sta in acqua».

    «Quest'anno - ricorda Pilenga - i Sics hanno già effettuato 4 salvataggi e non è poco. Certo, si potrebbe fare di più, ma non siamo in molti. Del resto, la nostra è un'attività di volontariato. La Scuola italiana cani salvataggio è la più grande organizzazione europea dedita alla formazione dei cani da salvataggio nautico e dei loro conduttori».

    «Si opera sempre -afferma- in mezzo alla gente e attraverso il contatto continuo riusciamo a informare l'intera spiaggia circa possibili pericoli o consigliare adulti e bambini sul modo più sicuro per vivere il mare».

    «Si tratta -rimarca- di un'attività di volontariato di protezione civile che può essere svolta da chiunque possieda un cane dalle caratteristiche adatte e voglia dedicare un pò del suo tempo al volontariato, condividendo con il proprio compagno a 4 zampe la passione per il mare e la gioia di sentirsi utili al prossimo. Un esempio -ricorda- sono i due labrador del famoso calciatore Francesco Totti che sono stati addestrati proprio dalla nostra Scuola».

    Particolarità delle attività delle unità cinofile è l'elisoccorso. «Le tecniche di elisoccorso utilizzate -spiega Ferruccio Pilenga- sono un'esclusiva assoluta. Messe a punto grazie alla collaborazione tra la Scuola e l'Aeronautica militare italiana, attraverso migliaia di ore di volo accumulate in 20 anni di esperienza, rappresentano un punto di riferimento a livello mondiale».

    Sostanzialmente prevedono due tipologie di intervento: nella prima cane e conduttore vengono calati in acqua o su una imbarcazione attraverso l'utilizzo di un cavo di acciaio e di un verricello. Nella seconda invece, l'unità cinofila si tuffa direttamente in acqua dall'elicottero in overing (sospeso a mezzaria). In questa seconda tipologia, in particolare, la fiducia tra cane e conduttore, le loro capacità di intervento e il loro grado di addestramento, vengono espressi ai massimi livelli.


    FONTE



     
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  2. Luna 17
     
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    ke bravi---
     
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1 replies since 27/6/2011, 11:20   18 views
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