Tutti pazzi per Meo, cane skater

Il piccolo Meo, un buoledogue francese, è salito gli onori delle cronache grazie alla sua abilità con lo skateboard. Il suo video è finito su Youtube: 200 mila contatti





GROSSETO - Non è alto più di mezzo metro, ha solo 3 anni di vita ma è già un acrobata di fama mondiale. Il piccolo Meo, un buoledogue francese, è salito gli onori delle cronache grazie alla sua straordinaria abilità con lo skateboard. Tutti chiedono di lui da quando il suo video è finito su Youtube, per la gioia della padroncina Rachele. Siamo a Grosseto dove qualche tempo fa un turista, per caso, ha assistito a uno spettacolo del tutto particolare: un cane che viaggiava disinvolto sullo skate per le vie della città, senza l’aiuto dei padroni. Incuriosito, ha ripreso la scena e l’ha caricata su Youtube. In pochi giorni, quel video ha registrato più di seimila visitatori. Oggi ne conta quasi 200 mila.

Nasce qui la fama di Meo e della sua abilità con il “surf da strada”. Adottato nel giugno del 2008 dalla famiglia Ciolfi da un privato di Anzio, Meo è stato scelto da una cucciolata di sette buoledogue francesi da Rachele, 10 anni e padroncina dell’acrobata, perchè «aveva una macchia a forma di cuore», spiega la stessa bambina. Certo, nè lei, nè il padre Ferruccio, professione maresciallo dell’areunatica, nè Francesca, l’altra figlia di 15 anni, potevano immaginare le doti del nuovo membro della famiglia. Una capacità scoperta per caso. Rachele è appasionata di skate e insieme alla sorella, lei con i pattini, andavano a fare delle lunghe passeggiate con Meo al seguito. Il piccolo fenomeno continuava a mordere la tavola di Rachele, tanto che un giorno la bambina, spazientita, glielo ha dato dicendo «vediamo cosa sai fare». Lui da prima ha morso la tavola, che ha iniziato a muoversi. A quel punto le è corso dietro, c’è salito e ha iniziato a spingere con le zampe. «Un autodidatta» dice Ferruccio. E da allora non ha più smesso. Ma le qualità è difficile tenerle nascoste. Così, dopo il video su Youtube, la fama di Meo è andata crescendo.

Per primo è stato il quotidiano Il Tirreno a dargli spazio, facendolo conoscere a tutti i grossetani e non solo. «Mi hanno chiamato in tanti a casa dicendomi che stavano cercando Meo per vederlo dal vivo. - racconta Ferruccio il giorno in cui è uscito l’articolo - Poi ho visto la locandina e quando ho letto del cane sullo skateboard, non ho avuto dubbi. L’unico che sa fare cose del genere è proprio lui». Del resto, nè in Italia nè in Europa ci sono filmati che raccontano di un cane abile con lo skate. C’è soltanto un bulldog inglese che ha preceduto Meo, in California, qualche anno fa. Ma oltre il collega americano la sua dote è unica. Ed è proprio per questo che in molti sono andati a cercarlo. Tra questi anche Giancarlo Magalli, che ha invitato lui e la padroncina Rachele nella sua trasmissione “I Fatti Vostri”. «Se passate dalla piazza di Grosseto lo vedete di sicuro - ha detto il conduttore nel corso della trasmissione - pensate che però non ha ancora trovato la fidanzata». E’ questo adesso il cruccio della famiglia Ciolfi: trovare un compagna per far accoppiare Meo. Il padre di Rachele ha infatti affermato in più di un’occasione che nel territorio non ci sono femmine della stessa razza. Ha addirittura lanciato un appello attraverso i giornali per trovarne una, anche senza pedigree. «Mi piacerebbe tenere una cucciola» ha confessato Ferruccio.

Alfredo Faetti



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